Con il ricordo vivo e forte di compagni e cittadini è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Fiore, per tutti “Peppino”, la sede della Camera del Lavoro di San Paolo Civitate, in via Roma 14.
Bracciante e sindacalista, Fiore ci ha lasciati lo scorso giugno, a quasi 86 anni. La sua storia racconta di lotte e conquiste in favore degli ultimi.
Poco più che ventenne nel 1956 cominciò la sua attività sindacale nella CGIL che durò fino al 2008.
Nel 2018 fu lui stesso a ripercorrere le tappe del proprio impegno politico-sindacale nel libro “La mia vita da bracciante agricolo a dirigente”. Alla fine degli anni ’80, divenne segretario provinciale dello SPI Cgil di Foggia. Dal 1999 al 2004 ricoprì il ruolo di presidente del Comitato provinciale Inps. Nel 2008, per motivi di salute, concluse il suo impegno attivo nel Sindacato dei Pensionati, ma vi rimase sempre vicino. Sacra era per lui era la ricorrenza del 1° maggio che onorò sempre.
“Peppino Fiore è una delle figure più attive, appassionate e importanti dell’impegno sindacale nella Capitanata degli ultimi 60 anni”, ha detto Alfonso Ciampolillo, segretario provinciale SPI Cgil Foggia. “Il nostro è un omaggio doveroso a chi si è dedicato a braccianti, lavoratori, pensionati del suo territorio.
Gianni Forte, segretario generale dello SPI Cgil Puglia, ha consegnato una targa commemorativa alla vedova Maria Vincenza Venditti.
“Peppino Fiore è un compagno che mi onoro di aver conosciuto fin dai tempi della Federbraccianti e poi successivamente nello SPI – ha ricordato Forte. Con la sua passione e le sue battaglie ha lasciato impronte nitide nella storia del movimento sindacale pugliese”.
All’intitolazione hanno partecipato anche Antonella Vescovi, responsabile della Camera del Lavoro di San Paolo di Civitate, Maurizio Carmeno, segretario provinciale CGIL Foggia e Antonio De Maso dello SMILE Puglia.
Durante la cerimonia sono state esposte le foto dell’archivio storico dell’Associazione Culturale DeSaLeo. Scatti in bianco e nero. Documento di oltre mezzo secolo di impegno politico e sindacale.
(le foto della cerimonia di intitolazione sono di Matteo Carella)
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